Vuoi migliorare la tua SEO e posizionarti più in alto su Google? Questa guida ti mostrerà come usare Google Search Console per farlo.
Google Search Console, conosciuto in precedenza come Google Webmaster Tools, è uno dei migliori strumenti gratuiti SEO esistenti. Ma molte persone lo usano solamente per le vanity metrics come controllare se le impression o i click aumentano. Altri lo usano per guardare il posizionamento medio.

Ma questi valori in quanto metriche singole non forniscono molto valore.
Quindi oggi ti mostrerò come usare Google Search Console per migliorare davvero la SEO del tuo sito web.
Prima di entrare nella guida, dovrò ipotizzare che tu abbia già conoscenza delle basi come la verifica del tuo sito e l’invio della tua sitemap a Google. Se non lo hai già fatto, fallo come prima cosa perché avrai molto più valore da questo articolo.
Il primo consiglio è quello di migliorare il tasso clickthrough delle parole chiave sottoperformanti. Definiamo quindi una parola chiave sottoperformante come ogni pagina dove non sei posizionato in classifica al posto 1 o 2 per quella parola chiave.
Ed il motivo per cui uso questa definizione è perché se guardi a questo grafico della curva CTR, noterai che tutto quello che non è in posizione 1 o 2 ottiene molto meno traffico di ricerca.
Per esempio, se la tua pagina è classificata in posizione 7, il tuo CTR sarà all’incirca il 2,16%. Ora, se fossi in grado di portare il posizionamento per la parola chiave in posizione 2, il tuo tasso CTR sarebbe attorno al 15,5%.
Per mettere tutto in prospettiva, se la parola chiave per la quale la tua pagina si posizionava ha un volume di ricerca di 1.000, allora essere in posizione 7 ti darà circa 21 visitatori di ricerca al mese.
Mentre in posizione 2, avresti 155 visite di ricerca mensili, che è più di 7 volte il traffico di ricerca.
Trovare parole chiavi sottoperformanti
Per trovare queste parole chiave sottoperformanti, vai al report “Risultati di ricerca” sotto Performance e assicurati di aver fatto click sui riquadri CTR medio e posizione media così possono essere mostrati nella tabella sotto. Poi, scorri giù nella tabella e imposta i filtri delle posizioni per mostrare le pagine che hanno un posizionamento medio minore di 8,1.

Il motivo è che risulta più facile muoversi dalla posizione 8 alle prime 2 perché avrai maggiore esposizione rispetto alla parte finale della pagina 1.
Ora, un limite di Search Console è che non ti permettono di impostare una gamma di posizioni. Quindi andremo ad ordinare la tabella per posizione in ordine decrescente per iniziare ad individuare le parole chiave delle query per le quali vorremmo ottimizzare le nostre pagine.
Dovremo anche guardare al numero di impression perché probabilmente non c’è motivo di ottimizzare per una query che ha 20 impression.
Da qui, dovrò fare un’analisi individuale di questa pagina, e vedere se puoi ottimizzare ulteriormente per la parola chiave perché è virtualmente sullo stesso argomento. Che sia quindi del lavoro on-page, aggiunta di link interni, o qualcos’altro, dovrai dovrai valutare il miglior percorso di azioni ed esperimenti. Ma ricordati di usare un po’ di buon senso.
Per esempio, vedrai che noi siamo posizionati per “agenzia on web”. Questa parola chiave non ha senso dal punto di vista grammaticale, quindi non ci infileremo dentro errori di battitura solamente per, tra virgolette, “fare ottimizzazione”.
Analizzare parole chiavi con tasso di conversione alto. (CTR)
Essendo ancora nell’argomento del tasso di clickthrough, il prossimo consiglio è quello di trovare ed analizzare pagine con alti posizionamenti di parole chiave, ma basso CTR. La curva CTR che ti ho mostrato prima mostra solo le medie. Quindi questo significa che non tutte le singole parole chiave che sono in classifica alla posizione 1 avranno un tasso di clickthrough del 30%.
Quindi quello che dobbiamo fare è trovare quali parole chiave hanno un CTR subottimale, analizzare la causa, e vedere se c’è un modo di ottenere più click e traffico verso le nostre pagine. Quindi mentre siamo ancora nel report Risultati di Ricerca, cambiamo la posizione del filtro per mostrare pagine che hanno una posizione in classifica minore di 3, ovvero migliore di un posizionamento 3. Poi, ordinerò la tabella per CTR dal più basso al più alto. Eccone uno interessante. Abbiamo avuto circa 7.000 impression per la parola chiave “agenzia web roma”, con un CTR solo del 2%, mentre era posizionato tra i primi 3.
Il featured snippet
Il featured snippet prende tantissimo spazio, poi è seguito da video, dal riquadro le persone chiedono anche, e poi la nostra pagina, che è di fatto la prima nel posizionamento organico. Quindi in questo caso, dovremo seriamente lavorare nel provare ad ottenere la featured snippet e dovremo anche creare una video guida sull’argomento per provare ad ottenere uno spazio nel carosello dei video. E se saremo in grado di eseguire tutto correttamente, avremo l’intera parte visibile della SERP. Ora, la nostra pagina su “white hat link building” ha anche lei circa il 2% di CTR anche se in media ci siamo posizionati tra i primi 2 negli ultimi 3 mesi per questa parola chiave.
Guardando la SERP. vedrai che l’intera sezione in cima è bloccata dalle pubblicità, poi un featured snippet, un riquadro le persone chiedono anche, e poi i risultati organici, dove il nostro è davvero il primo link disponibile.
In questo caso, dipende dalle tue priorità. Le pubblicità mi suggeriscono che c’è un intento commerciale per questa parola chiave. E se potessimo provare ad ottimizzare per ottenere il featured snippet, potrebbe valerne la pena.
Errori Sitemap in Google Search Console
Bene, il prossimo consiglio è quello di controllare gli errori della sitemap, avvisi, ed esclusioni.
Le sitemap sono file che dicono ai motori di ricerca quali pagine sono importanti nel tuo sito. Aiutano anche i crawler a scansione il tuo sito più efficacemente.
Bene, se hai dei problemi con la tua sitemap, allora potrebbe essere problematico per potresti confondere i crawler, portandoli a perdere tempo e risorse. Per vedere se hai dei problemi, vai al report Sitemap. Poi fai click nell’icona vicino alla sitemap che vuoi investigare.
Link interni come e dove inserirli
Il prossimo è trovare pagine che hanno bisogno di link interni o quelle che hanno bisogno di essere sfoltite. Ipotizziamo che ti stia pubblicando un nuovo articolo sul miglior cibo per cani. Se hai già pagine rilevanti su, ipotizziamo, cibo per cani ed un’altra sulla nutrizione dei cuccioli, avrebbe senso aggiungere link interni da queste pagine, per puntarle al tuo nuovo articolo. Ed ipotizzando che tu abbia ottenuto dell’autorità di link su queste pagine, c’è una possibilità che la tua nuova pagina sarà indicizzata più velocemente e si posizioni meglio.
Ora, se alcuni articoli non hanno molti o nessun link interno, allora c’è una buona probabilità che sia un articolo dimenticato; ovvero probabilmente non ha molto traffico da ricerca o fornisce molto valore al tuo sito. Andiamo allora al report Link su Google Search Console, dove potrai vedere un riassunto di varie categorie sia per link esterni e le tue prime pagine con link da link interni.
Per esempio, se avessimo un vecchio articolo sulla ricerca parole chiave che sia non aggiornato, avremo prima aggiornato il nostro contenuto per renderlo rilevante ad oggi. Poi possiamo andare su Google e cercare qualcosa come: sito:tuodominio e poi aggiungerei alla query “ricerca parole chiave”. Questo ti mostrerà tutte le pagine del tuo sito che includono all’interno la tua parola chiave obiettivo.
Devi solo visitare le pagine ed aggiungere link interni dove ha senso farlo. Ora, lo svantaggio principale del report link interni di Search console è che non mostrano le tue pagine che non hanno alcun link interno.
Queste sono chiamate pagine orfane.
Assumendo che non ci siano backlink esterni che puntino a queste pagine orfane, questo crea un problema perché non possono essere “scansionate” da Google, ovvero non saranno indicizzate e mai scoperte dalla ricerca.
Ora, Search Console è uno strumento davvero potente, e quando si tratta dell’accuratezza per il tuo sito, ti raccomando vivamente di usarlo.
3 grossi fattori limitanti per il tuo successo SEO.
Il primo è che rimane molto limitante quando si tratta di scoprire problemi tecnici più profondi nel tuo sito. Ed anche se sei un mago dei Fogli Google, ti permettono solo di esportare fino a 1.000 righe di dati su posti come i loro report sui link.
Il secondo è che non ci sono i dati sul volume delle parole chiave. Si, Google ha Keyword Planner, ma è utile solo se stai pagando delle sponsorizzazioni. Altrimenti, finirai con valori variabili come questo. Ed anche se avessi i numeri sul volume, sono arrotondati alle medie annuali, che ti danno stime molto ampie.
Il terzo ed ultimo aspetto negativo è il più importante quando si tratta di fare SEO. Ed è che hai dati solamente del tuo sito.
La SEO non è un gioco individuale. Stai competendo contro altri siti web e pagine per il primo posto. Ed è molto difficile fare qualsiasi cosa di interessante senza conoscere il panorama competitivo per le parole chiave che stai mirando.